Barletta, cessione e progetti in fase di stallo

BARLETTA – Si chiude un’altra settimana senza esito in casa Barletta Calcio, con le trattative per la cessione del club che restano invariate e in attesa di sterzate decisive. Il presidente onorario Mario Dimiccoli mantiene aperte le interlocuzioni con Michele Dibenedetto e Arturo Romano: l’imprenditore barlettano ha chiesto alla piazza di mantenere la calma e preservare gli equilibri in vista di una possibile chiusura dell’accordo, l’ex presidente della Viterbese ha prorogato il termine per i contatti con la società biancorossa attualmente in carica e resta in corsa per una possibile intesa.

Nel frattempo, Dimiccoli sta ultimando le pratiche per accordarsi sulle liberatorie dei tesserati. Il 31 maggio, scadenza appena trascorsa, rappresenta il termine ultimo dei contratti della stagione 23/24 in Serie D. Nella documentazione da presentare in ottica ripescaggio, società e tesserati dovranno accordarsi per il pagamento delle pendenze economiche e dichiarare di aver saldato e ricevuto quanto pattuito fino a fine maggio, senza ulteriori termini obbligatori fissati dalla Lega Dilettanti. Resta così invariata la possibilità di presentare domanda per un ritorno d’ufficio in Serie D, con la dirigenza, attuale o futura, che potrà inviare il tutto tra il 4 e l’8 luglio.

Nel frattempo, Dibenedetto e Romano attendono risposte definitive sul futuro. Entrambi con progetti potenzialmente pronti, ma resta ancora lontano il momento di nomi e mercato. Prima suggestione, in ottica post-Dimiccoli, un ritorno di Savino Daleno nello staff dirigenziale, ma l’ex biancorosso dovrà ancora incontrare la presidenza della Fidelis Andria per discutere del suo futuro e valutare, eventualmente, altre proposte e corteggiamenti dalla Serie D. Stessa fase di stallo per tasselli tecnici e di organico.

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