BARI – “La musica è finita, gli amici se ne vanno”, cantava un tempo Franco Califano ma evidentemente oggi non è più così: la musica non finisce e gli amici non se ne vano, neanche in piena notte. Anzi, rincarano la dose cantando a squarcia gola. Bari. Esterno notte. Ore due del mattino. L’angolo incriminato, ancora una volta, è quello tra via Abbrescia e via Cognetti nel cuore del quartiere umbertino, fatto dei suoi palazzi in stile liberty che mal si coniugano allo stile anni Ottanta delle strutture più nuove, e nel cuore della movida che in molti in città definiscono radical chic ma che di fatto così non sembra essere. È venerdì, il fine settimana sta appena iniziando e non c’è nulla di meglio che celebrarlo con una birra in mano e gli amici di sempre davanti ai soliti locali. Ed è lì che la malamovida colpisce ancora.
Il final countdown non arriva mai purtroppo e le note a squarcia gola arrivano sino ai piani alti dei palazzi non lasciando in pace i residenti che dopo una lunga settimana di lavoro vorrebbero riposare in pace. Niente: non s’ha da fare. Dormire è una chimera.
Il video del Comitato salvaguardia umbertino fa subito il giro del web e purtroppo non è la prima volta. È diventato un problema atavico della zona. Nella stessa notte c’è una rissa – fortunatamente non grave – tra ragazzini e il solito passaggio delle volanti che sfolla gente per qualche minuto e nulla più. Si torna a cantare, si torna a disturbare. Il rumore è stato definito “antropico” ma qualcosa si deve pur fare anche alla luce della presenza del nuovo sindaco della notte, il consigliere delegato Lorenzo Leonetti che davanti a questa malamovida non getta la spugna e annuncia un incontro con i residenti.
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