BARI – Approfondire le sfide e le opportunità legate alla normativa antiriciclaggio nel settore del gioco a distanza, con un’attenzione particolare alle innovazioni e alle best practice per garantire la compliance e la trasparenza. È questo il focus del Forum nazionale su “Gioco a distanza – Normativa antiriciclaggio & innovazioni regolamentari”, organizzato dal concessionario di giochi pubblici Betpoint in collaborazione con la European School of Banking Management e la Scuola Italiana Antiriciclaggio & Compliance.
Il settore del gioco e delle scommesse in Italia ha conosciuto una crescita straordinaria negli ultimi anni, diventando un elemento significativo nell’economia del paese: nel 2023, il mercato del gioco in Italia ha prodotto oltre 11 miliardi di euro di reddito fiscale e l’1% del Pil. Il segmento del gioco online in particolare ha visto un incremento significativo, soprattutto nel post-pandemia, e rappresenta attualmente circa il 30% del mercato totale.
Per questo, le normative intervengono affinché non si sconfini nella illegalità, con il supporto delle forze di polizia deputate al controllo.
Ad aprire i lavori, il generale Michele Carbone, direttore della Direzione Investigativa Antimafia, che ha approfondito il tema degli obblighi derivanti dalla normativa antiriciclaggio applicabili ai concessionari per il gioco a distanza e il decreto legislativo 41/2024.
Tra gli altri temi snocciolati durante la giornata di studio barese, i dati economici dei giochi pubblici e i rischi sottesi, il processo di segnalazione delle operazioni sospette come strumento essenziale per la tracciabilità dei flussi finanziari, l’adeguata verifica nelle società di gaming, il riordino dei giochi e degli scenari futuri per gli operatori del settore
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