BARI – Nove progetti tagliati per quasi 50 milioni di euro. Il governo rimodula il Piano nazionale di ripresa e resilienza) e per il comune di Bari rischia di non poter realizzare una programmazione già sulla carta e in procinto di essere cantierizzata. In Puglia – più in generale – questo si traduce con il taglio di 1500 progetti per 897 milioni.
Dei nove progetti del capoluogo quattro riguardano la riqualificazione di strade e marciapiedi, ai quali si aggiunge la realizzazione della nuova piazza d’arti, la riqualificazione delle aree a verde e parcheggio nel l’ex caserma Rossani, il parco multifunzionale nell’area dell’ex Fibronit – sul quale il comitato sta già dando battaglia -, il parco della rinascita in via Caldarola, la riqualificazione a fini sociali del complesso immobiliare e terreni a Ceglie del Campo da destinare a fattoria sociale, lavori per l’installazione di apparecchiature per l’efficientamento energetico sugli impianti di pubblica illuminazione, la riqualificazione della villa confiscata al boss Parisi a Torre a mare da destinare a micronido.
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