BARI – Uno sportello per aiutare le donne a ricominciare a vivere, il primo passo del progetto “Second Life” che coinvolge una rete di soggetti guidati da Giraffa Onlus. È quando è stato inaugurato nelle scorse ore nella sede barese della Casa delle donne del Mediterraneo. Una seconda opportunità, per ricominciare partendo dalla conquista dell’autonomia economica. I numeri parlano chiaro: le richieste d’aiuto sono in continua crescita. Soltanto per quanto riguarda Giraffa, nei primi sei mesi del 2023 le chiamate sono state 45 e altrettanto le prese in carico. L’età media delle donne che si sono rivolte al Cav, dedicato alla psicologa Paola Labriola, è di 43 anni. Circa la metà ha figli. È un progetto che punta al cambiamento culturale a partire dalla condivisione di comuni modalità di accoglienza e linguaggio e di un protocollo che definisca una procedura di azioni condivise. Il Cav diventa così un luogo di salvezza e di riscatto, al quale le donne si possono rivolgere in tutta serenità per denunciare la situazione in cui sono costrette a vivere.
potrebbe interessarti anche
Campagna olearia, operazione dei cc baresi contro il lavoro sommerso
Sanità, Sbrollini: “Attività fisica diventa un farmaco”
AdP con Aeroporti 2030: sinergia all’insegna di innovazione e sostenibilità
Bari: Ernest Verner, al parco Rossani 15 nuovi alberi con targhe ricordo
“Decaro eleggibile”, respinto ricorso di commerciante barese
Sanità, UGL Salute: “Serve impegno comune per rilanciare il settore”