Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

Bari, riconsegnata alla città la più antica fontana siamese

BARI – Risale al 1915 e oggi torna funzionante in strada San Marco, nel centro storico della città, dopo il completamento degli interventi di restauro curati dal Comune di Bari. All’inaugurazione sono intervenuti la vicesindaca Giovanna Iacovone, l’assessore alla Cura del territorio Domenico Scaramuzzi, l’assessora alle Culture Paola Romano, la presidente del Municipio I Annamaria Ferretti, il consigliere comunale Lorenzo Leonetti, Piervito Lagioia, responsabile struttura territoriale operativa Bari dell’Acquedotto Pugliese e Michele Cassano, presidente dell’associazione “I Custodi della Bellezza”.

Le scuole e le istituzioni

Presenti gli alunni delle scuole Filippo Corridoni, Filippo Smaldone e Istituto Carmine, che hanno festeggiato con gioia il ripristino di una fontana storica della città. A tutti loro sono state donate dall’Acquedotto Pugliese delle borracce plastic free per promuovere l’uso consapevole della risorsa idrica e sensibilizzare tutti alla necessaria riduzione del consumo di plastica.
“La fontana, risalente al 1915, rappresenta non solo un bene storico e culturale, ma anche un elemento funzionale dello spazio urbano – ha detto Giovanna Iacovone – Quando il regolamento dell’Acquedotto Pugliese ha previsto l’installazione delle fontane pubbliche sul territorio, lo ha fatto con l’obiettivo di garantire un servizio pubblico essenziale, paragonabile per funzione a quello svolto oggi dagli standard urbanistici e, in particolare, dalle opere di urbanizzazione primaria. Sebbene oggi la rete idrica sia diffusa in tutte le abitazioni, queste fontane continuano a essere presìdi di identità e vivibilità urbana, conservando non solo la loro funzione originaria, ma anche un ruolo significativo nella qualità dello spazio pubblico”.
“Restaurare queste fontane significa preservare la memoria della città, intrecciata di incontri e ricordi – ha continuato l’assessora Paola Romano – La letteratura popolare testimonia l’affetto che le comunità pugliesi nutrono per questo semplice ma essenziale simbolo di vita. Una storia affascinante, capace di ispirare persino un maestro dell’architettura come Renzo Piano che per il nuovo santuario di Padre Pio a San Giovanni Rotondo ha voluto una batteria di sei fontane dell’Acquedotto Pugliese a coronamento dell’atrio d’ingresso della chiesa”.
“I lavori di restauro sono stati molto accurati, condotti con attenzione per ricomporre l’unicità della fontanella e restituirle la sua piena funzionalità – ha aggiunto Domenico Scaramuzzi -. L’opera è stata affidata a una restauratrice esperta in beni culturali che ha seguito un approccio rispettoso dei materiali originari, recuperando gli elementi danneggiati e consolidando la struttura. Grazie a questo intervento, la fontana siamese di Bari vecchia torna a essere non solo un simbolo della memoria collettiva, ma anche un luogo vivo, accessibile e funzionante per la comunità e i visitatori”.
“Il 24 aprile del 1915 l’acqua arrivò a Bari e si inaugurò la fontana in piazza Umberto. Nello stesso anno furono installate le famose “cape di ferro”, fontane che divennero essenziali in un’epoca in cui l’acqua non raggiungeva ancora le abitazioni – ha ricordato Michele Cassano -. Attorno a queste fontane si intrecciavano storie di vita quotidiana: nascevano amori, le donne si scambiavano ricette e chiacchiere, mentre i bambini giocavano spensierati. Come associazione “I custodi della bellezza”, ci impegneremo a custodire questa fontana perché ne sia fatto un uso corretto e perché continui a essere un piccolo pezzo della storia della città vecchia.”
“Il recupero delle fontanine pubbliche – ha spiegato Piervito Lagioia – rende attuale un passato cui dobbiamo ispirarci. L’acqua di Acquedotto Pugliese è di ottima qualità e berla, magari con una borraccia riutilizzabile, è una scelta sostenibile. Finora abbiamo censito oltre 2.000 fontanine in Puglia, invitiamo tutti a scoprirle con FontaninApp, l’applicazione gratuita di AQP”.

About Author