BARI – La Procura di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio per 60 persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere, furto, ricettazione e riciclaggio. Secondo l’ipotesi accusatoria, gli imputati avrebbero creato un sistema illegale di compravendita di auto, agevolato dai dati forniti da quattro degli indagati impiegati nella Motorizzazione civile di Bari. Una parte del gruppo criminale si sarebbe occupata dei furti delle auto, commessi tutti in provincia di Bari, che poi sarebbero state ricettate e riciclate attraverso la soppressione dei dati identificativi originali. Le auto sarebbero poi state “rimesse in circolazione – si legge nelle imputazioni – previo trasferimento sulle stesse dei dati identificativi di altre vetture incidentate o comunque malandate, del cui acquisto si sarebbero occupati alternativamente tutti i presunti componenti della organizzazione criminale”. I fatti contestati si riferiscono al periodo tra agosto 2016 e novembre 2018. L’udienza preliminare inizierà dinanzi al Tribunale di Bari il prossimo 8 settembre.
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