BARI – Si terranno questo pomeriggio alle 15,30 nella chiesa dello Spirito santo di Santo Spirito a Bari, i funerali di Francesco Dogna, il 63enne trovato morto mercoledì scorso nel suo appartamento di via Torino 14, riverso in una pozza di sangue.
Secondo i primi accertamenti del medico legale, l’informatico sarebbe stato ucciso da oltre 70 coltellate inferte con violenza e determinazione. Capire a chi ha aperto la porta Dogna, martedì sera, toccherà ai carabinieri del reparto operativo del capoluogo coordinati dal sostituto Carla Spagnuolo della procura di Bari. Alcuni testimoni hanno riferito agli inquirenti di aver sentito delle urla provenire dall’appartamento della vittima nella notte in cui Dogna è stato ucciso.
Sia sulle scale della palazzina in cui abitava Dogna che per strada sono state trovate decine di tracce di sangue, già repertate, che l’assassino potrebbe aver lasciato durante la fuga. L’arma del delitto, verosimilmente un coltello, al momento non sarebbe stata trovata. Sulle tracce di sangue trovate per strada e probabilmente lasciate dal killer ferito sarà eseguito l’esame del Dna. All’esame degli inquirenti ci sono la vita privata di Dogna e le telecamere della zona, che potrebbero aver immortalato il killer sia al momento del suo arrivo nell’appartamento, sia durante la fuga.
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