La Corte d’Assise di Bari ha assolto Francesco Brandonisio, 54 anni, dall’accusa di omicidio per la morte della transessuale barese Ambra Dentamaro, avvenuta nella notte del 23 settembre 2018.
L’uomo era stato arrestato nell’ottobre 2022 e da allora aveva trascorso tutto il tempo nel carcere di Bari. La Corte, presieduta da Sergio Di Paola, ha disposto l’immediata scarcerazione di Brandonisio e la restituzione dei beni sequestrati.
La ricostruzione del delitto e la difesa di Brandonisio
Secondo le indagini, la vittima sarebbe stata uccisa con una coltellata al collo in una zona isolata del quartiere San Giorgio, alla periferia di Bari. Ambra Dentamaro era stata trovata senza vita all’interno della propria auto poco dopo le 3 di notte. Le indagini avevano portato ad accusare Brandonisio, grazie all’incrocio delle immagini delle telecamere di sorveglianza e ai tabulati telefonici, che lo collegavano alla zona del delitto.
La richiesta della pm e la difesa
Il pubblico ministero Larissa Catella aveva chiesto una condanna a 30 anni di reclusione per l’imputato, mentre i legali di Brandonisio, gli avvocati Antonio Fatone e Guglielmo Starace, avevano chiesto l’assoluzione, sostenendo che l’uomo fosse “la persona sbagliata”, come contestato anche dalla difesa durante l’udienza precedente. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni.
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