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Bari, nuova vita per la caserma Magrone di via Amendola

BARI – Dalle caserme Milani e Capozzi al quartiere Carrassi che entro il 2026 diventeranno la nuova cittadella della Giustizia al Palagiustizia di via de Nicola al quartiere Libertà. Dall’ex Ospedale Bonomo su corso Alcide De Gasperi – destinato a diventare una residenza universitaria – all’ex Manifattura tabacchi – nuova sede del Crn – passando per la Cittadella della Cultura, palazzo Sonnino a Madonella (pronto per diventare un polo di formazione artistica e culturale) , l’area dell’ex fabbrica di amianto Fibronit (che diventerà un parco verde); l’ex mercato del pesce e il teatro Margherita tra Bari Vecchia e il murattiano che daranno vita al polo delle arti contemporanee. Un piano città da dieci opere. È quanto ha previsto per il capoluogo pugliese l’Agenzia del Demanio che, in accordo con il Comune di Bari, ha già programmato quelle che saranno le opere per il futuro. Tra queste anche la caserma ex Tenete Magrone, su via Amendola, nel cuore del quartiere San Pasquale, pronto ospitare il Parco dell’innovazione e residenze universitarie. Nei giorni scorsi è stata pubblicata la gara europea per “l’affidamento dei servizi relativi alle indagini conoscitive propedeutiche all’attuazione delle iniziative di progettazione”. L’ex caserma è costituita da 30 corpi di fabbrica destinati prevalentemente a magazzini, ma anche a uffici e alloggi. Sono presenti, inoltre, nell’area esterna: percorsi carrabili e pedonali, un campo da tennis in disuso, tettoie metalliche, e vegetazione varia con specie ad alto fusto, ulivi e arbusti. Nella parte centrale del lotto, poi, c’è la palazzina Villa Stoppelli, edificio dichiarato di interesse storico-artistico.

 

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