BARI – Proseguono le indagini per fare piena luce sulla morte del neonato trovato privo di vita in una culla termica a Bari.
Era collegato solo un dispositivo di allarme, quello del parroco, che ha riferito di non aver ricevuto nulla. Molti si chiedono se non sarebbe stato meglio collegarne un altro. Procura e Squadra Mobile indagano per capire se qualcosa non ha funzionato e perché. Altri dubbi riguardano la circostanza che la porta della culla termica non fosse chiusa. Intanto è stata disposta l’autopsia che sarà effettuata nei prossimi giorni dall’istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari e consentirà di fornire elementi importanti per rispondere agli interrogativi sulle cause e i tempi del decesso.
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