BARI – L’allenatore del Bari Michele Mignani ha presentato la sfida contro il SudTirol, che si giocherà lunedì allo stadio Druso di Bolzano. Queste le sue dichiarazioni:
AVVERSARIO – «Ora tutti conoscono tutti, si azzera tutto ciò che è successo in campionato. Io immagino che loro mantengano la loro fisionomia, questa è una sfida che si gioca su due partita. Dobbiamo essere molto svegli nel gestire la situazione di campo né in una partita che nell’altra»
ATTEGGIAMENTO SUDTIROL – «Non penso che una squadra arrivata a un certo punto della stagione non credo possa modificare il suo atteggiamento. Arrivarci con la testa serena sia fondamentale. Nessuno avrebbe messo noi e il SudTirol in griglia play-off. Non si può speculare sul risultato, dobbiamo pensare a vincerla, senza fare troppi ulteriori pensieri».
MOMENTO PER MIGNANI – «È una situazione vera che non vorrei che finisse mai, però chi è ambizioso deve avere la voglia di vivere situazioni di questo momento. Questa situazione ti dà adrenalina e sei curioso di capire dove si vuole arrivare, per vedere qual è il nostro livello. Dobbiamo giocarcela al massimo e non dobbiamo lasciare nulla di intentato».
VOLTO DEL BARI – «Io penso che una squadra in generale faccia un percorso che dura dieci mesi. Una squadra forte deve per forza crescere nel suo percorso. Crescere vuol dire trovare quell’equilibrio di cui si parla. Io mi auguro che abbiamo avuto la maturità tale per gestire quei famosi momenti. Noi troveremo squadre fortissime
COME STA LA SQUADRA – «La squadra sta bene, io credo che gli unici due giocatori che non sono al 100% sono Pucino e Ceter. Sono pronti a entrare a lavorare sulla squadra. Io la squadra l’ho vista vogliosa, abbiamo avuto l’atteggiamento giusto. Ci dobbiamo rimboccare le maniche se vogliamo raggiungere il Paradiso e lo sappiamo»
CONVOCAZIONE PUCINO – «Non credo per questa, ma per il ritorno spero di si. Oggi dovrebbe fare il primo lavoro con la squadra»
INSEGNAMENTI DAI PLAYOFF – «Mi è passato per la testa lo spareggio con l’Olbia che ho fatto, era la mia prima esperienza da allenatore. Quella con il Siena invece eravamo decimati, ma la ricordo comunque. Rispetto a questi parliamo però di categorie diverse, ci sono ambizioni e pressioni diverse. Io da allenatore proverò a mettere il Bari migliore, sotto tutti i punti di vista»
FORMAZIONE – «La formazione che deciderò per lunedì sarà quella più giusta per la partita, sulla condizione dei singoli e sugli avversari. Sono tutti disponibili, dall’inizio o a partita in corso. Dobbiamo mettere in campo una squadra equilibrata, che sappia far male ma che sappia anche difendersi».
CHEDDIRA – «La Nazionale di Cheddira in questo momento è il Bari. È motivato come tutti, non credo che ci fosse bisogno della convocazione come ulteriore stimolo. È molto apprezzato dal CT Retegui, ma il suo pensiero è ampiamente in queste due partite».
MOTIVAZIONE – «Per me è un’occasione e non so se mi ricapiterà mai, è normale che abbia le motivazioni a mille come sicuramente ce l’hanno anche i nostri avversari. Ognuno ha le sue motivazioni. Io penso alle nostre, noi abbiamo una possibilità e ce la dobbiamo giocare tutta. C’è da fare un ultimo sforzo»
FASE OFFENSIVA SUDTIROL – “Per me realmente inizia un altro campionato, si vive di situazioni al limite. Sappiamo quanto possa incidere un episodio in una partita e quanto un episodio ti possa cambiare le dinamiche, o spostare le inerzie nella maniera giusta. Noi dobbiamo avere calma e sangue freddo, questo è ciò che dico»
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