“La Spal si schiera con il 3-5-2 e ha l’idea di mantenere il pallino del gioco per sfruttare la superiorità numerica sugli esterni. Tutte le partite offrono spunti e danno delle lezioni, ma ogni squadra è diversa dall’altra. La cosa che non ci deve mai mancare è la fiducia e l’entusiasmo, con questi presupposti abbiamo fatto bene l’anno scorso come quest’anno, in un campionato difficile nel quale si possono anche trovare difficoltà”.
Michele Mignani, tecnico del Bari, presenta così la trasferta di Ferrara con la Spal, che gli permetterà di affrontare Daniele De Rossi, allenatore degli estensi. “Incontrare De Rossi è un grande piacere – ha continuato Mignani -. L’ho apprezzato come calciatore e come persona pur non conoscendolo. Nessun paragone tra De Rossi e Mignani da calciatori: ho vinto con il Siena contro la sua Roma, ma mi fermo qui”.
Sui nuovi acquisti: “Benali e Molina hanno fatto calcio vero – ha rimarcato il tecnico biancorosso -. Esposito si è allenato con noi tutta la settimana e potrebbe giocare: sta diventando un ometto, deve reagire e alzare la testa perché ha tutti i numeri per diventare un giocatore di un certo livello”.
Su Antenucci: “E’ un punto di riferimento vero”. Su Ceter: “Ha un problema fisico, ma bisogna trovare la chiave. Non so i tempi di recupero”, ha concluso Mignani.
Il Bari ritrova in avanti l’attaccante Cheddira, con Esposito in rampa di lancio, mentre a centrocampo Maita affiancherà Maiello in regia.
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