Emanuele Matino, centrale difensivo del Bari, parla in conferenza stampa per la prima volta da quando indossa la maglia biancorossa. Lo fa a qualche giorno di distanza dall’esordio ufficiale arrivato nel finale della sfida al Benevento:
L’ESORDIO – “Sono stato molto contento, emozionato per l’esordio in B, per di più al San Nicola e in una piazza calda. Spero di avere altre partite per mettermi in mostra”.
IL SUO ARRIVO – “E’ stato fatto tutto nell’ultimo giorno di mercato con il direttore sportivo del Potenza e con Polito. Si è sviluppato tutto nelle ultime ore, sono molto contento di essere qui. Sono nel mirino del direttore da quando io giocavo a Cava e lui era il direttore della Juve Stabia: ogni domenica era a vedere la nostra partita, ho saputo che mi avrebbe già voluto portare a Castellammare”.
COLLEGHI DI REPARTO – “Davanti a me ho tanti giocatori d’esperienza, giocatori importanti, da loro posso solo imparare. Guardandoli posso continuare a crescere nel migliore dei modi. Mi alleno con tre giocatori da cui prendere esempio: Zuzek, ad esempio, ha avuto poco spazio ma in allenamento va sempre forte ed è sempre sul pezzo, tanto che quando è stato chiamato in causa si è fatto trovare pronto; poi ci sono Di Cesare e Vicari, lì parliamo da calciatori forti per la categoria con un trascorso anche in Serie A”.
BATTAGLIA – “Sono un giocatore di quelli che va in campo per fare battaglia, per me la partita è una guerra. Cerco di individuare l’attaccante e di non lasciarlo libero per tutta la partita, è la mia migliore caratteristica”.
IL BARI VISTO DALL’ESTERNO – “A Bari ho sempre giocato da avversario. Ogni volta che venivo a giocare qui mi emozionavo, adesso che ci sono dentro l’emozione è ancora più forte”.
GAVETTA – “Il mio percorso è stato molto duro: sono partito dal basso, dalla Serie D, piano piano sono arrivato in B in una piazza importante. I sacrifici hanno ripagato”.
OBIETTIVI DI SQUADRA – “Il nostro obiettivo è quello di fare più punti possibili e di vincere quante più partite possibili. Poi vedremo quello che succederà alla fine”.
SUDTIROL – “Lì troveremo una battaglia da affrontare, sarà una partita difficile perché ci giocheremo il terzo posto. Ci faremo trovare sicuramente pronti”.
SOGNO PERSONALE – “Il sogno è quello di ogni ragazzino, quello di andare in Serie A. Spero di arrivarci con il Bari”.
BARI COME NAPOLI – “Mi sto trovando bene, Bari somiglia molto a Napoli e mi sento a casa. Anche la mia ragazza è contenta di essere qui, poi sono un gruppo fantastico, pieno di ragazzi umili”.
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