Moreno Longo

Bari, Longo: “Serata storta, poca precisione. Sibilli? Va sostenuto”

Bicchiere mezzo vuoto per il Bari. Così mister Longo al termine della sfida contro il Catanzaro: “Le occasioni le abbiamo avute per chiudere la partita, ci è mancata quella precisione e quel cinismo che serve. Ma di cinismo manco si può parlare perché in quel caso parleremmo di un tiro e di un gol. Il Catanzaro l’anno scorso ha fatto la semifinale playoff, ha comunque un organico di grande valore. Di conseguenza vai via con un punto che ti lascia nuovamente l’amaro in bocca. Non è stato il solito Bari a livello tecnico, abbiamo sbagliato almeno 7-8 palloni”.

Migliore in campo sicuramente Dorval, non ottimale la prestazione di Sibilli. Due facce diverse del Bari in una serata: “Dorval ha fatto una partita di livello altissimo, al di là del gol ha lavorato molto bene nelle due fasi. Bravo anche Maita, alcuni principi di crampi ci hanno indotto al cambio nel suo caso. Sibilli? Ha talento ma ha imbeccato una serata non ottimale. Ma dobbiamo supportarlo perché nel lungo periodo le sue qualità ci torneranno utilissime”.

Capitolo qualità e spinta: “Siamo una squadra che spende tanto, cerchiamo di tenere ritmi alti e spenderli contro l’avversario. Quando sei in vantaggio è normale che l’avversario possa attaccarti con più uomini. Dobbiamo sfruttare meglio gli spazi che in quei momenti la squadra avversaria ti lascia. Sono situazioni da sfruttare meglio. A volte anche l’aspetto psicologico può incidere”.

Resta una lacuna la precisione sotto porta: “E’ un mix di allenamenti, qualità e precisione. Ci sono partite in cui neppure ti capiteranno tante occasioni ma lì bisognerà essere bravi nello sfruttare le possibilità che ti capiteranno. Sarebbe da presuntuosi pensare di avere tante palle gol e sempre. I cambi? Non mi sento di giudicare chi entra anche perché non è mai semplice. Lasagna? Ha chiesto il cambio lui. Affronteremo organici che avranno anche più qualità del Catanzaro. Le assenze di Oliveri e Lella ci tolgono però alternative nel poter fare cambi di un certo tipo. Ma va sostenuto quel che possiamo essere”.

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