Il Bari dà avvio al suo terzo campionato consecutivo in cadetteria, il diciottesimo nel nuovo millennio. Lo fa ospitando al San Nicola la neopromossa Juve Stabia di mister Pagliuca, reduce dal trionfo nell’ultimo Girone C di Serie C: un ostacolo che, sulla carta, non sembra insormontabile per la truppa biancorossa, chiamata però a prestare attenzione all’entusiasmo delle Vespe e a scendere in campo con la consapevolezza di avere sulle spalle tutta la pressione del caso. Obiettivo quello di confermare le buone indicazioni accumulate tra pre campionato e Coppa Italia, ma questa volta tornando a casa con il bottino pieno; in palio ci sono tre punti già pesanti per il percorso dei pugliesi.
Longo insisterà con il 3-4-2-1 su cui si è scelto di puntare fin dall’inizio del ritiro estivo: una sola la possibile novità, la presenza di Mantovani nel terzetto difensivo al fianco di Vicari e Pucino e al posto di Obaretin in qualità di braccetto di sinistra della retroguardia. Per il resto nessuna particolare sorpresa: ce la dovrebbe fare a partire dal primo minuto sull’out di sinistra Dorval, perfettamente recuperato dopo il problema al ginocchio che lo aveva costretto all’uscita anticipata a Cremona, mentre a destra agirà Favasuli. Tra i pali spazio a Radunovic, sulla fascia mediana fiducia a Maiello e Benali, mentre sulla trequarti toccherà nuovamente a Sibilli con Sgarbi, favorito su Manzari, entrambi schierati a sostegno dell’unica punta Lasagna. Dalla panchina Novakovich. Fuori causa Bellomo, squalificato dopo il rosso rimediato a Terni nel ritorno dei playout della scorsa stagione, e Oliveri, alle prese con una coxalgia sinistra da sollecitazione dell’articolazione.
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