Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

Alfonso Pisicchio

Bari, inchiesta Pisicchio: si torna in aula il 25 settembre

BARI – Tornerà in tribunale il 25 settembre l’ex direttore dell’Arti ed ex assessore regionale Alfonsino Pisicchio tra i nomi di spicco dell’inchiesta che ad aprile scorso ha coinvolto altre 10 persone per presunti appalti truccati, truffe e corruzione. Vicenda che lo ha portato ai domiciliari insieme a suo fratello Enzo fino al mese scorso, quando – archiviate le amministrative – il gip Ilaria Casu ha ritenuto non vi fossero più motivi per avvicinarsi e supportare qualche candidato. Le accuse per Pisicchio ruotano intorno ad una gara d’appalto da 5,5 milioni per la gestione della riscossione dei tributi del Comune di Bari.

Il prossimo settembre, quindi, i Pisicchio compariranno davanti al al giudice Nicola Bonante per l’udienza preliminare. Il mese scorso e con la stessa motivazione (che le elezioni amministrative erano ormai trascorse) è tornato in libertà Sandro Cataldo, marito dell’ex assessora regionale ai Trasporti, Anita Maurodinoia, accusato di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione elettorale.

Tornando ai Pisicchio, mentre procede speditamente la parte relativa all’indagine principale, prosegue nel più stretto riserbo l’inchiesta su una presunta fuga di notizie relativa alle ordinanze di custodia cautelare del 10 aprile. A quanto pare, infatti, qualche ora prima il governatore Michele Emiliano avrebbe chiesto ad Alfonsino Pisicchio di dimettersi dall’Arti, perché aveva saputo che le indagini a suo carico avrebbero potuto avere sviluppi. Anche su questo è stato ascoltato dai pm Alfonsino che ha spiegato nel dettaglio tempi e modi delle comunicazioni ricevute da Emiliano.

 

About Author