Nell’ambito delle iniziative relative al “Fuori Bifest ” si è tenuta questa mattina la proiezione del cortometraggio “Cara Alice” incentrato sul racconto del dramma della Fibronit, che cristallizza l’inizio di una nuova era per il quartiere Japigia e per la città di Bari e lo ha annunciato il sindaco Vito Leccese in questa occasione, ufficializzando l’inizio dei lavori relativi al “progetto del Parco della Rinascita” un’area verde che sorgerà sul sito dismesso e bonificato della fabbrica.
Il corto “Cara Alice”, la cui proiezione è stata organizzata dal I Municipio, ha affrontato il dramma individuale e collettivo vissuto dalla città di Bari a causa della presenza della Fibronit, ha permesso di mantenere viva la memoria delle vittime dell’amianto e di sensibilizzare la popolazione sui rischi legati a questa sostanza tossica.
Il quartiere Japigia di Bari si prepara finalmente a voltare pagina, lasciandosi alle spalle il triste capitolo della Fibronit, la fabbrica che per anni ha prodotto manufatti in cemento amianto, causando gravi danni alla salute dei cittadini ed in particolare numerosi decessi.
Il sindaco Vito Leccese ha così dichiarato l’avvio dei lavori per la realizzazione del “Parco della Rinascita”.
“Sono felice di poter annunciare finalmente alla città che tra qualche giorno, il prossimo 7 aprile, si aprirà il cantiere nel sito dismesso della Fibronit, dove cominceranno i lavori per realizzare il nostro Parco della Rinascita”. È per me una grande emozione annunciare questa data, perché conosco il valore di quest’opera e so che quel parco sarà il simbolo di rivincita per tanti baresi e per le famiglie che negli anni hanno perso una persona cara a causa delle patologie causate dall’amianto”.
Per celebrare l’inizio dei lavori, l’amministrazione comunale pianterà il primo albero del parco, un esemplare di Davidia Involucrata, conosciuto anche come “albero dei fazzoletti” per la forma caratteristica dei suoi fiori. La piantumazione avverrà nelle giornate dei festeggiamenti in onore del Santo patrono San Nicola, come gesto benaugurante, affinché il cantiere proceda senza intoppi e il parco possa presto diventare un luogo di gioia e speranza per la comunita’intera.
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