BARI – Sono l’imprenditore edile barese Vittorio Andidero, l’imprenditore salentino Giancarlo Lucrezio e il commercialista leccese Marco De Marco i tre indagati per truffa aggravata ai danni dello stato e (nel caso di Andidero) autoriciclaggio, per i quali il pm Lanfranco Marazia della Procura di Bari ha chiesto i domiciliari. Ai tre è stato notificato l’invito a presentarsi per sottoporsi a interrogatorio preventivo. Nell’inchiesta sono coinvolte la Modoni Building di Andidero e la Sigma di Lucrezio.
L’inchiesta riguarda i presunti “artifici e raggiri” nell’ambito di della riqualificazione e il recupero di una masseria del Salento per la realizzazione di un albergo a 4 stelle, finanziato per il 50% con il contributo erogati dalla Regione nell’ambito dei programmi integrati di agevolazione PIA turismo.
Secondo quanto ricostruito dai finanzieri, l’imprenditore beneficiario delle agevolazioni avrebbe prodotto diverse dichiarazioni sostitutive “non rispondenti al vero”, in modo da provare lavori mai realizzati per 1,4 milioni (in modo da incassare 1,1 milioni come contribuito pubblico) e i pagamenti di lavori mai avvenuti, producendo copie di assegni bancari mai incassati e l’ultimazione dei lavori per oltre il 97%. L’altro imprenditore, amministratore della ditta appaltatrice, avrebbe invece simulato l’avvenuto pagamento delle fatture relative ai lavori di riqualificazione e prodotto e consegnato documentazione bancaria “non genuina” usata per attestare lavori mai svolti. Il commercialista De Marco, invece, avrebbe fatto in modo che la società appaltatrice dei lavori ottenesse un finanziamento bancario di 250mila euro, usato per simulare pagamenti di interventi per 1,4 milioni.
potrebbe interessarti anche
Brindisi, Acque Chiare: chiesta revoca confisca hotel e 31 ville
Brindisi, scacco alla “Scu” salentina: oltre due secoli di carcere
Foggia, poliziotto 43 enne si toglie la vita con pistola d’ordinanza
Crollo Bari, aggiudicato il servizio di rimozione delle macerie
Regione Puglia, più servizi per gli anziani non autosufficienti
Regione, legge anti sindaci: la proposta Amati per abrogarla