BARI – Quasi 20 mila biglietti venduti tra abbonamenti e ticket staccati, una sfida tra la prima e la terza della classe e tante storie nelle storie. Bari-Frosinone sarà la gara in cui i biancorossi si ritroveranno di fronte a Fabio Grosso, tecnico nella stagione 2017/2018, quella che ha poi portato al fallimento del 16 luglio, e a Guido Angelozzi e Piero Doronzo, direttore sportivo e segretario della meravigliosa stagione fallimentare, annata 2013/2014, in cui la squadra riuscì a far sognare una città intera. Aria di priscio che si respira anche quest’anno, con una proprietà fortunatamente molto più solida. Il Bari ha già accolto 48mila spettatori contro il Genoa e ha sfiorato quota 40mila contro Ternana e Palermo, superando i 30mila nella gara d’andata con l’Ascoli. Numeri che testimoniano l’entusiasmo in città e che si ripeteranno, molto probabilmente, sabato prossimo. Fabio Grosso ha cominciato la sua carriera da allenatore con i grandi proprio nel capoluogo pugliese, dopo aver guidato la Primavera della Juventus. Un sesto posto sul campo, diventato settimo per effetto della penalizzazione e la sconfitta a Cittadella nei playout, poi gli esoneri a Verona, Brescia e Sion, prima del biennio a Frosinone, che si sta concludendo con la prima promozione in massima serie in carriera. Direttore d’orchestra è quel Guido Angelozzi che a Frosinone ha fatto un piccolo miracolo: la solidità dell’ex Lucioni in difesa, il semisconosciuto Boloca diventato uno dei più forti della B a centrocampo, i giovani Mulattieri, Caso, Moro e Borrelli che stanno facendo la differenza in attacco. L’asse con il Sassuolo ha portato anche il portiere Turati. Piero Doronzo è il suo braccio destro: con Angelozzi a La Spezia prima e a Frosinone ora, sta costruendo il ritorno nella massima serie della formazione ciociara, da dove è arrivato al Bari a gennaio 2022 Raffaele Maiello. Ex capitano gialloblù ha fatto innamorare la piazza a suon di palloni recuperati, passaggi e contrasti. Con il Frosinone ha già conquistato una promozione dalla B alla A, il sogno dei suoi nuovi tifosi è che questo si ripeta.
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