Michael Folorunsho, centrocampista del Bari, parla in conferenza stampa a pochi giorni di distanza dal blitz di Bolzano. Queste le sue dichiarazioni:
IL RITORNO IN CAMPO – “Avevo voglia di tornare per dare una mano alla squadra, di riscattare l’ultimo periodo di assenza. Sono molto contento della mia prestazione e di quella della squadra”.
L’INFORTUNIO – “Ho lavorato in questo mese e mezzo per cercare di tornare il più in forma possibile. L’infortunio non è completamente risolto, avevo bisogno di tempo ancora ma non c’era più tempo a disposizione, avevo troppa voglia di tornare. In estate, a fine stagione, continuerò a curarmi per risolvere il problema al 100%”.
PRONTO PER LA A- “Io penso che ogni calciatore ha i suoi tempi, i tempi vanno rispettati. E’ giusto fare la gavetta. Adesso mi sento ancora più pronto, è normale, avendo acquisito una certa esperienza. Sono anni che vado in squadre in cui mi sento protagonista, questo aiuta a crescere sotto tutti i punti di vista. Penso di sentirmi pronto, se questo salto avverrà sarò contentissimo”.
PRIMA IL GRUPPO – “La squadra, com’è normale che sia, vive alti e bassi. Anche nei periodi più difficili però ha portato a casa risultati e punti. Sappiamo che se dovessi mancare io o se dovessero mancare altri, chiunque giocherà si farà trovare pronto. Prima il gruppo, poi i singoli”.
LA SUA POSIZIONE – “Il Sudtirol era una squadra che si copriva bene e che chiudeva bene gli spazi, la richiesta era quella di far girare palla e di attendere il momento giusto per far male all’avversario, per questo mi abbassavo di più a prendere palla. Non è importante dove gioco, cerco sempre di farmi trovare pronto. In base alle caratteristiche dell’avversario e a quello che mi chiede il mister, mi metto a disposizione”.
GRUPPO VINCENTE – “Già dalla prima partita di Coppa Italia si era visto che questo era un gruppo che stava cercando di creare qualcosa di importante. Siamo sempre stati nella parte sinistra della classifica, è bellissimo stare lì tanto per noi che per i tifosi. Proveremo a dare il massimo fino alla fine, poi vedremo dove siamo arrivati”.
NAZIONALE – “Mi è dispiaciuto saltare lo stage con la Nazionale, cercherò di farmi trovare pronto per il prossimo, sarò sempre a disposizione della Nazionale. Fondamentale in questo senso però dare il massimo nel proprio club”.
GUARDARE AVANTI – “Il giusto è sempre guardare in avanti, guardare indietro non servirebbe, bisogna sempre cercare di migliorarsi. Innanzitutto, però, dobbiamo affrontare la partita con il Como, poi quella dopo e poi quella dopo ancora. Siamo agli sgoccioli, sappiamo che ogni partita può pesare tanto. Siamo consapevoli di ciò, non vediamo l’ora che sia sabato per cercare di fare un’altra prestazione importante”.
POLITO – “Il direttore quest’estate mi ha chiamato, ho avuto subito piacere a parlare con lui. E’ un uomo vero, ti dice in faccia quello che pensa, il feeling è nato subito. Io, poi, non vedevo l’ora di venire qui per tante ragioni. Sono contentissimo se sono riuscito a far ricredere i tifosi ma il lavoro non è ancora finito, c’è ancora tanto da fare insieme”.
PUNTI E NON BEL GIOCO – “Adesso chiunque dà il massimo, dà la vita in campo per far punti. Da chi vuole andare ai playoff a chi vuole salvarsi. Le partite sono più tirate, noi siamo sempre consapevoli dei nostri mezzi, anche se magari viene meno il bel gioco. Metterei la firma per tre punti in ogni partita senza bel gioco”.
GOL – “Spero di riuscire a battere il mio record di gol, sarebbe un bell’obiettivo personale, anche perché aiuterei la squadra a fare risultati”.
CETER – “Ha avuto vari infortuni, è stato sfortunato per i tanti infortuni, è un bravissimo ragazzo che si allena sempre al meglio. E’ in un momento nel quale sta riacquisendo forma fisica, ci può dare una mano, è un grandissimo calciatore, ha delle potenzialità importanti. Noi crediamo in lui”.
MIGNANI – “Il mister mi ha dato tanto da un punto di vista tattico e caratteriale. Ci ha sempre trasmesso serenità anche nei momenti di difficoltà, c’è tanto del suo lavoro in questa squadra”.
SOGNO SERIE A – “Noi giochiamo e quasi non ci pensiamo a quello che stiamo creando tutti insieme in questa città. E’ un momento particolare, dobbiamo continuare così senza pensarci troppo”.
IL FUTURO – “Quando sarà il momento giusto parleremo anche di questo. Purtroppo non dipende soltanto da me, io sono in prestito per un anno e ho una società di appartenenza”.
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