BARI – Meno 62,8 per cento di superficie occupata e meno 49,4 per cento di volume edificato. La Giunta Decaro mette mani al piano urbanistico generale di Bari per ricucire il rapporto tra il mare e la città e lo fa coinvolgendo un’area di 935 ettari e 27400 abitanti oltre a sperimentare un’operazione che mette insieme Pug e progettazione. La zona interessata è quella di costa sud alla quale oltre ai quattro lotti già previsti dalle attività di riqualificazione e i cui lavori prenderanno il via tra gennaio e febbraio prossimo, si aggiungeranno altri due lotti che andranno in consiglio a breve insieme al piano urbanistico esecutivo. L’idea è quella di spostare alcune aree edificabili come la Maglia 21 e il comparto 3 di sant’Anna, Punta Perotti e Torre Carnosa, in altre zone già edificate della città (tra Japigia e la stessa Sant’Anna) in modo da non creare vuoi tra i palazzoni già esistenti e lasciare libere le aree che danno sul mare facendo in modo che li non ci si costruisca mai più. Obiettivo: spostare le lottizzazioni e fare in modo che l’attuale lungomare fino all’altezza della lama a sud di Bari diventi da Pane e Pomodoro un unico percorso ciclopedonale mentre la viabilità veicolare si sedimenti dove tra due anni verranno rimossi i binari.
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