Bari, travolto dal carico di una gru in Policlinico: muore operaio

BARI – Petre Zaim, 58 anni, è morto travolto da un carico pendente caduto da una gru mentre stava lavorando nel cantiere per la costruzione della nuova centrale termica del Policlinico di Bari. Sul posto c’è la Polizia di Stato per i rilievi.

Sindacati chiedono interventi concreti

La notizia ha suscitato cordoglio e indignazione tra i sindacati, che richiamano l’urgenza di interventi per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro affinché tragedie come questa non si ripetano mai più.

Domenico Ficco, segretario generale della Cgil Bari, esprime profondo dolore: “Non possiamo limitarci alla costernazione. Chi esce per guadagnarsi il salario deve poter tornare a casa sano e salvo”. Ficco denuncia una “guerra a bassa intensità” sul lavoro: solo nel 2024, in Terra di Bari, 13 morti e quasi 26mila infortuni denunciati. Il sindacalista ribadisce la necessità di protocolli sugli appalti pubblici e auspica una decisione della Consulta sui referendum per rafforzare le tutele in caso di incidenti.

Anche Gianni Ricci, segretario della Uil Puglia, sottolinea il dramma: “Il 2025 inizia come è finito il 2024, con un’altra vittima. Siamo stanchi di una politica assente di fronte a una strage cronica”. La Uil rilancia la campagna “Zero Morti sul lavoro” e sollecita investimenti in sicurezza, assunzioni di ispettori e normative più severe contro le aziende inadempienti.

Donato Pascazio, segretario della Fim Cisl Bari, insiste sull’urgenza di interventi concreti: “La sicurezza sul lavoro non è un optional. Ogni morte è una sconfitta. Dobbiamo prevenire incidenti con un impegno costante e condiviso”.

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