BARI – Tante telefonate tutte con un unico obiettivo: dare un futuro sereno alla piccola Maria Grazia. Si è scatenata la gara di solidarietà per la piccola di appena dieci giorni abbandonata nelle scorse ore nella culla termica della parrocchia di san Giovanni Battista, al quartiere Poggiofranco di Bari. La bambina è ora nel reparto di neonatologia del Policlinico affidata alle cure dei tanti operatori sanitari che dalle ultime 24 ore stanno rispondendo anche alle telefonate di chi vorrebbe adottare Maria Grazia o offrire una donazione in denaro, abiti o generi alimentari. Ovviamente questo tipo di decisioni resteranno a carico del Tribunale dei Minori che nelle prossime ore deciderà come agire con la piccola insieme agli assistenti sociali del Comune di Bari.
La bambina sta bene, mangia e dorme in piena serenità. A trovarla nella culla termica, il parroco della chiesa, don Antonio Ruccia che ha subito allertato carabinieri e magistratura. Era vestita con una tutina verde, smanicato rosa e un cappellino giallo. Con lei nessun biglietto e nessun elemento che possano ricondurre alla madre naturale che, per legge, ora ha un anno di tempo per riavere sua figlia. Maria Grazia, questo il nome che don Antonio ha voluto dare alla neonata, Maria come il nome della Madonna, e Grazia per la grazia di aver ricevuto questo regalo di Natale
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