Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

Bari, Autonomia: Santo Spirito e Palese ci riprovano

BARI – Un Comune autonomo e separato da Bari. I cittadini del V Municipio ci riprovano e lanciano una nuova petizione per rendere fra Palese, San- to Spirito, San Pio, Catino e Torricella (che insieme ne contano 30mila) un nuovo paese a sé stante. E così arriva una nuova petizione che al momento avrebbe fatto già contare quasi 4mila firma e depositata negli uffici del Consiglio regionale in via Gentile. Il tam-tam era partito un anno fa sui social per arrivare nelle attività commerciali, nei circoli e nei negozi: la Regione “avvii quanto prima un iter legislativo atto a riconoscere l’indipendenza politico-amministrativa da Bari”

“Il capoluogo ci considera periferia, la popolazione è stanca”, hanno dichiarato tempi addietro i promotori dell’autonomia che meno di un anno fa avevano già avviato l’iter e raccolto un consistente numero di firme in sole due settimane nella sola frazione di Palese e Macchie. Va detto che prima del Ventennio, i quartieri di Palese e Santo Spirito facevano parte rispettivamente dei comuni di Modugno e Bitonto. Erano le “marine” delle due cittadine dell’hinterland. Da ragioni di carattere storico, politico e culturale, alla costante sensazione di abbandono che il quartiere vive da molti anni a questa parte, sono solo alcune delle motivazioni che hanno spinto i cittadini a ripercorrere la strada dell’autonomia, già tentata 12 anni fa, ma non andata a buon fine in seguito al risultato negativo del referendum. La raccolta firme, a differenza di quanto avvenuto in passato, questa volta è partita dal basso. Sono infatti gli stessi cittadini, con una comunità che conta ormai oltre 30mila abitanti, a voler cambiare le cose.

 

About Author