BARI – Circa 200 bobine di film, oltre 8.000 manifesti (per un totale di 11 quintali), una raccolta specializzata di circa 750 volumi di settore, sceneggiature originali di film celebri, 157 copioni di rappresentazioni teatrali, un’emeroteca e uno schedario filmografico con 2.260 schede, una raccolta di 504 Cinegiornali dal 1975 al 1983 e 3 album fotografici. È solo una parte dell’archivio storico della cineteca dell’Abc di Bari, il piccolo contenitore d’essai del quartiere Marconi che apre le porte della sua filmeria per un appuntamento dedicato al progetto di recupero, riordino e valorizzazione di una parte dell’Archivio Storico di cui fanno parte anche attrezzature storiche, e che permetterà di riscrivere la storia delle cineteche e dell’esercizio cinematografico d’essai in Italia. Il tutto con un finanziamento da 154mila euro. La serata si è aperta con le proiezioni di Quant’è bello lu murire acciso di Ennio Lorenzini del 1975, e di dieci minuti restaurati di Giovanna d’Arco (1948) diretto da Victor Fleming con protagonista Ingrid Bergman
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