ROMA – La Corte costituzionale ha ritenuto “non fondata” la questione di costituzionalità dell’intera legge sull’autonomia differenziata delle regioni ordinarie, considerando però “illegittime” alcune disposizioni del testo. In particolare viene ritenuta incostituzionale la previsione che sia un decreto del presidente del Consiglio dei ministri a determinare l’aggiornamento dei Livelli essenziali delle prestazioni (Lep). Incostituzionale anche “la possibilità di modificare, con decreto interministeriale, le aliquote della compartecipazione al gettito dei tributi erariali, prevista per finanziare le funzioni trasferite, in caso di scostamento tra il fabbisogno di spesa e l’andamento dello stesso gettito.
Spetterà quindi al Parlamento, stabilisce la Consulta “colmare i vuoti derivanti dall’accoglimento di alcune delle questioni sollevate”
BARI – “La legge sull’autonomia differenziata di Calderoli è contro la Costituzione, contro il vincolo di solidarietà tra i territori insito dello Stato unitario. Abbiamo avuto ragione ad opporci ed oggi lo ha riconosciuto la Corte costituzionale che ha dichiarato illegittime molte disposizioni della legge. Ora il governo torni indietro. E salvi l’unità della Repubblica”. Lo dichiara la presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone.
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