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Attentato Oria, Libera Brindisi: “Scegliamo da che parte stare”

Dopo l’atto intimidatorio contro la Polizia Locale del 25 marzo, l’appello dell’associazione: “Serve una reazione collettiva della cittadinanza”

ORIA – Il Coordinamento Provinciale di “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” ha espresso piena solidarietà alla Polizia Locale e all’Amministrazione Comunale di Oria, colpite dal grave attentato avvenuto la sera del 25 marzo nei pressi del Comando e del Municipio. Un atto definito “eclatante e spregiudicato”, che ha messo in pericolo l’incolumità dei cittadini.

Una scia preoccupante di intimidazioni

Libera ricorda che l’attacco ad Oria è solo l’ultimo di una serie di episodi inquietanti avvenuti nel territorio brindisino: l’attentato del 5 marzo a San Vito dei Normanni e quello dell’8 gennaio al “Domus Café” di Tuturano sono solo alcuni esempi di un fenomeno in preoccupante crescita. Atti che seminano paura e minano la serenità delle comunità.

L’appello alla cittadinanza: “Serve una reazione collettiva”

L’associazione affida alle istituzioni e alla magistratura il compito di individuare mandanti ed esecutori, ma si rivolge anche alla popolazione: “Chi ha informazioni utili parli. Le vittime di questi atti vili non devono sentirsi sole. La società civile ha il dovere di reagire, di non tacere, di schierarsi”.

“C’è una parte sana pronta a farsi sentire”

Libera sottolinea l’importanza della mobilitazione collettiva, come accaduto a Brindisi dopo l’attacco al negozio “Alimentari Luciano dal 1952”. “La comunità ha diritto alla felicità, e deve rivendicarla con coraggio. La maggioranza è sana, vuole legalità e giustizia. Noi siamo pronti a sostenerla”.

Il Coordinamento Provinciale di Libera si dice disponibile a supportare iniziative civiche e percorsi condivisi per costruire un futuro libero da paura e intimidazioni, a Oria come in tutte le comunità della provincia di Brindisi.

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