Nelle strade urbane del Comune di Taranto e nelle aree extraurbane della Provincia, è comune incontrare dossi e rialzi rallentatori. Questi sono stati installati per ridurre la velocità dei veicoli, evidenziando l’inefficacia di segnali di pericolo e autovelox. Sebbene la riduzione della velocità sia cruciale per prevenire incidenti stradali, molti di questi rallentatori risultano “fuorilegge”.
Le arterie principali, come Viale Magna Grecia e Viale Virgilio, presentano rallentatori ormai usurati che causano danni agli pneumatici e alle sospensioni dei veicoli, e rappresentano un pericolo per ciclisti e motociclisti. La situazione rischia di peggiorare fino a causare incidenti gravi.
Gli Enti preposti alla sicurezza stradale non rispettano le normative, diventando così potenziali responsabili dei sinistri. Secondo l’articolo 179 del Codice della Strada, i dossi artificiali possono essere installati solo su strade residenziali, nei parchi e nei residence, e devono essere presegnalati. Le dimensioni variano in base ai limiti di velocità:
– Fino a 50 km/h: larghezza non inferiore a 60 cm e altezza non superiore a 3 cm.
– Fino a 40 km/h: larghezza non inferiore a 90 cm e altezza non superiore a 5 cm.
– Fino a 30 km/h: larghezza non inferiore a 120 cm e altezza non superiore a 7 cm.
È vietato installare dossi su strade utilizzate da veicoli di emergenza, poiché ostacolano il passaggio delle ambulanze. Alcuni Comuni adottano soluzioni ibride tra dossi e attraversamenti pedonali rialzati, cercando di aggirare la normativa. Tuttavia, queste pratiche non sono conformi alla legge.
Si richiede un intervento immediato per risolvere il problema, soprattutto con l’aumento del traffico estivo verso le aree balneari.
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