ORIA – Fabrizio Russo, presunto affiliato Scu arrestato dopo una lunga latitanza dagli uomini della Dia di Lecce all’alba di mercoledì, è rimasto in silenzio davanti al Gip del Tribunale di Brindisi nel corso dell’interrogatorio di garanzia svoltosi questa mattina nel carcere di Lecce, dove è tutt’ora detenuto. Accusato di traffico internazionale di droga e tentata estorsione, Russo era sfuggito l’ultima volta alla cattura nel gennaio 2022, quando un’operazione della Guardia di finanza portò all’arresto di 23 persone.
Latitante arrestato, scena muta davanti al Gip
Russo, destinatario di cinque misure cautelari per i reati di traffico internazionale di stupefacenti, ricettazione, estorsione, porto abusivo di armi, nonché associazione a delinquere di stampo mafioso è ritenuto referente di un gruppo criminale riconducibile alla frangia mesagnese della “Sacra Corona Unita”. La Dia lo aveva rintracciato all’interno della sua abitazione, ad Oria, in via Marco Pacuvio. Alla vista degli agenti, il 46enne non aveva opposto resistenza e, dopo le formalità di rito, era stato rinchiuso nel carcere di Lecce dove, questa mattina, accompagnato davanti al Gip dal legale di fiducia Pasquale Annicchiarico, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
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