LEQUILE- “C’è un giovane agli arresti domiciliari che spaccia la droga e minaccia la gente… fate qualcosa… Intervenite!”: questo è il messaggio che un cittadino anonimo ha inviato sull’app Youpol e ha permesso ai poliziotti di beccare un detenuto ai domiciliari a spacciare in compagnia della compagna.
È accaduto nel pomeriggio del 18 ottobre quando gli agenti del commissariato di Nardò, a seguito della ricezione di una segnalazione anonima pervenuta tramite l’applicazione “YouPol”, hanno tratto in arresto un giovane 24enne, già sottoposto agli arresti domiciliari per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente.
Grazie alla segnalazione di un cittadino rimasto anonimo, ricevuta nei giorni precedenti, che ha indicato un’attività di spaccio da parte del giovane, sono state avviate le indagini volte alla localizzazione del luogo di spaccio e del relativo autore. È stato quindi predisposto un apposito e specifico servizio di polizia giudiziaria che ha portato gli investigatori del commissariato di Nardò a Lequile, presso l’abitazione individuata dove, l’uomo, è stato sorpreso in compagnia di una donna, estranea al nucleo familiare ma coabitante, in possesso di circa 90 grammi di marijuana.
Nel corso della perquisizione gli agenti hanno trovato all’interno della camera dal letto occupata dal detenuto, un coltello da cucina con lama affilata della lunghezza di 28 centimetri, una pistola di libera vendita priva di tappo rosso caricata con due cartucce a salve e la disponibilità di un telefono cellulare, tutto debitamente sequestrato, come anche la sostanza stupefacente.
All’esito dell’attività d’indagine, la donna è stata denunciata alla competente autorità giudiziaria per il reato di detenzione di sostanza stupefacente, mentre l’uomo, per aver violato le prescrizioni della misura cautelare degli arresti domiciliari, è stato arrestato e condotto presso il carcere di Borgo San Nicola a disposizione del magistrato.
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