SALVE- Avrebbero commesso una serie di furti in appartamento lungo il litorale jonico nonché rubato oltre 6mila litri da gasolio da mezzi trovati su cantieri: sono finiti in carcere due presunti ladri di Salve, già noti alle forze dell’ordine.
Nei giorni scorsi i carabinieri della stazione di Salve e del Nucleo operativo della compagnia di Tricase, a conclusione di un’articolata attività di indagine hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura coercitiva personale della custodia cautelare in carcere, emessa dal tribunale di Lecce, nei confronti di due pregiudicati del luogo sul conto dei quali sono stati raccolti elementi penalmente rilevanti che, sebbene non acclarano profili di colpevolezza, nel pieno rispetto del principio di innocenza ultimamente rafforzato dalla legislazione di governo, sostengono un consistente e univoco compendio indiziario che ha portato al loro arresto.
L’attività investigativa è iniziata nello scorso mese di dicembre, a seguito di una serie di furti in appartamento perpetrati lungo il litorale ionico nonché di oltre 6mila litri di gasolio prelevati fraudolentemente, in diverse circostanze, da macchine operatrici ed escavatori parcheggiati all’interno delle aree pertinenti ad alcuni cantieri.
Mediante l’utilizzo di attività tecniche (foto-trappole e rilevatori gps), accompagnate da concomitanti servizi di osservazione e pedinamento, i carabinieri sono riusciti non solo a identificare i due presunti colpevoli ma anche a cristallizzarne il consueto modus operandi (i due indagati, una volta introdottisi all’interno dei cantieri, mediante l’utilizzo di un tubo di gomma adeguatamente artefatto e l’ausilio di taniche di plastica, si sono impossessati di ingenti quantità di gasolio, prelevandole dai mezzi meccanici installati in loco) nonché a tracciare tutti gli spostamenti sul territorio dei due indagati, prima e dopo il compimento dei furti, hanno individuato così anche il luogo dove è stata accantonata parte della refurtiva che sarà restituita ai legittimi proprietari.
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