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Armi e droga: domiciliari per i cugini Christian e Loreta Capriati

BARI – Finiscono ai domiciliari i cugini Christian e Loreta Capriati, di 20 e 32 anni, fermati dai carabinieri del Nucleo Radiomobile nella notte tra martedì e mercoledì scorso tra le strade di Bari vecchia e trovati in possesso di una pistola rubata a Casoria, nel Napoletano nel 2020, “carica, senza sicura e pronta all’uso”, 8 proiettili, 11 grammi di marijuana in 10 bustine e 4 grammi di cocaina divisi in 4 ‘cipolline’, oltre che di 150 euro. A deciderlo il gip del Tribunale di Bari, Isabella Valenzi che ha firmato la convalida del fermo.

I soldi sono stati trovati in un borsello che Christian Capriati aveva addosso, la droga e l’arma le aveva invece Loreta.

Ai carabinieri, Christian ha raccontato come l’arma e la droga fossero sue, e che avesse chiesto alla cugina di tenerle per un attimo. Tanto che, durante il controllo, è stato lo stesso 20enne a dire a Loreta di consegnarle. Il giovane, come rilevato dagli inquirenti, è da tempo inserito nel circuito della droga. La cugina è incensurata. Per entrambi è stato riconosciuto il pericolo di reiterazione dei reati.

I due sono giovani rampolli dell’omonimo clan del borgo antico: Loreta è la figlia di Domenico ‘Mimmo’ Capriati, ucciso nel 2018 con 12 colpi di mitraglietta. Christian, invece, è il figlio di Raffaele (‘Lello’), ucciso il primo aprile del 2024 mentre si trovava in auto a Torre a Mare. I due, in ultimo, sono molto attivi sui social, in particolare su TikTok dove avrebbero pubblicato video anche nelle ultime ore. Christian, negli ultimi mesi, sarebbe stato protagonista di una serie di scontri in vari locali con i rampolli degli Strisciuglio, spalleggiato dal fratello Bino ma anche da Eugenio Palermiti Junior (nipote del boss omonimo di Japigia), arrestato recentemente da carabinieri e Dda. In una di quelle sere era presente anche Loreta.

 

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