AqP: emendamento Governo riconosce valore strategico nazionale

E Fratelli d’Italia attacca Michele Emiliano: “Svelate tutte le sue menzogne”

Presentato oggi, lunedì 25 novembre, un emendamento governativo che sancisce il valore strategico nazionale dell’Acquedotto Pugliese, una rete di oltre 33mila chilometri che serve circa 4 milioni di utenti.

La misura, annunciata dal Ministero per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, prevede l’affidamento del servizio idrico secondo il modello delle società in house, superando le criticità di legittimità costituzionale che affliggevano la normativa regionale.

Secondo il governatore della Puglia, Michele Emiliano, il provvedimento “garantisce non solo la pubblicità dell’acqua come bene comune, ma anche la proprietà pubblica delle strutture di distribuzione”. L’emendamento apre inoltre la strada a una soluzione condivisa per il contenzioso attualmente in corso presso la Corte Costituzionale.

FdI: ‘Le menzogne di Emiliano sono state svelate”.

Con un emendamento proposto dal ministro Raffaele Fitto, l’Acquedotto pugliese continuerà a rimanere di proprietà pubblica. A rivendicare il risultato sono i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Puglia, che in una nota congiunta attaccano duramente il presidente Michele Emiliano e il centrosinistra: “Per mesi hanno ingannato i pugliesi dipingendoci come coloro che volevano privatizzare l’acqua e la sua gestione. Ora le loro menzogne vengono svelate”.

Secondo i consiglieri, l’emendamento di Fitto non solo garantisce la continuità della gestione pubblica in house providing – con il coinvolgimento dei Comuni nell’acquisizione di una parte delle azioni –, ma rimette ordine in una vicenda che avrebbe potuto essere risolta con una semplice delibera di giunta. “Vent’anni fa fu lo stesso Fitto, allora governatore, a inserire l’Aqp nel patrimonio della Regione, e oggi è sempre lui a difendere la gestione pubblica”, sottolineano.

Critiche feroci sono rivolte alla legge regionale approvata a marzo scorso, definita “inutile e incostituzionale”. “In Consiglio regionale avevamo proposto emendamenti per giungere a un risultato condiviso, ma Emiliano ha preferito usare questa questione come arma politica, perdendo nove mesi di tempo prezioso”.

I consiglieri di FdI concludono chiedendo un atto di responsabilità: “Emiliano e la sua giunta dovrebbero almeno avere il pudore di chiedere scusa ai pugliesi per questa strumentalizzazione elettorale su un tema così importante”.

About Author