FRANCAVILLA FONTANA – Il consiglio Comunale di Francavilla Fontana, nel corso dell’ultima seduta, approva la “variante” alla zona Pip. Un provvedimento richiesto da tempo e a gran voce da imprenditori e commercianti e che, spiega nel videoservizio l’assessore Nicola Lonoce, favorirà sviluppo e opportunità.
Cosa cambia per la Zona PIP
Il Consiglio Comunale nella seduta di venerdì 4 febbraio ha adottato la variante alle norme tecniche di attuazione della zona PIP nella versione approvata dalla Regione Puglia.
“L’adozione della variante – afferma il Sindaco Antonello Denuzzo – è un passaggio fondamentale per la modernizzazione della zona PIP perché consente una diversificazione delle tipologie insediative superando le controversie burocratiche che hanno bloccato per decenni l’area. Il nostro obiettivo è favorire lo sviluppo della Città e semplificare la creazione di nuova occupazione.”
La variante nasce con l’obiettivo di risolvere le contraddizioni presenti nel regolamento istitutivo della zona PIP sulla natura delle attività insediabili oltre a quelle industriali e artigianali. Tutti i provvedimenti che si sono succeduti negli ultimi 30 anni per risolvere la questione sono stati cancellati con una sentenza del Consiglio di Stato del 2019 che ha ripristinato la situazione regolamentaria originaria.
“La sentenza del Consiglio di Stato – spiega l’Assessore Lonoce – ha cristallizzato una situazione regolamentaria che presentava una ambiguità interpretativa che ha reso poco competitiva la nostra zona PIP. Per questa ragione abbiamo ritenuto indispensabile affrontare il problema dal punto di vista tecnico con la vera e propria variante e, parallelamente, fornendo una interpretazione autentica sul significato della norma istitutiva dell’area.”
In questo contesto nel febbraio del 2020 il Consiglio Comunale ha approvato la variante alle norme tecniche di attuazione del piano di fabbricazione che, in coerenza con gli standard urbanistici e con la normativa sovraordinata, introduce formalmente la possibilità di insediamenti diversificati che spaziano dal commercio ai servizi. Dopo il via libera dell’Assise cittadina il provvedimento è approdato in Regione per una successiva approvazione giunta nell’agosto del 2021.
“Abbiamo deciso – prosegue l’Assessore Lonoce – di adottare la variante alle norme tecniche di attuazione in conformità alla variante al piano di fabbricazione così come licenziata dalla Regione per accelerare la procedura di approvazione definitiva. Ora si apre il periodo previsto dalla legge per le osservazioni che saranno discusse prima del definitivo passaggio in Consiglio Comunale.”
Sempre su questo fronte lo scorso aprile il Consiglio Comunale ha approvato un provvedimento di interpretazione autentica delle norme tecniche di attuazione per superare l’ambiguità testuale, sempre legata alle tipologie di attività insediative, che per 40 anni ha generato un cortocircuito tra l’orientamento degli uffici comunali e la giustizia amministrativa che in più occasioni è intervenuta pronunciando sentenze sfavorevoli al Comune.
“Questi due provvedimenti – conclude l’Assessore Lonoce – sono stati pensati per mettere ordine ad una materia complessa e molto controversa. La combinazione di queste due delibere renderà possibili nuovi insediamenti produttivi e metterà al riparo l’Amministrazione Comunale anche dal punto di vista del contenzioso.”
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