Con una lettera aperta indirizzata a Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto il Gruppo Nazionale Nidi Infanzia ha espresso forte preoccupazione per la decisione del Comune di esternalizzare la gestione dei nove nidi comunali, una realtà unica nel Sud Italia per qualità e tradizione.
Fondata nel 1980 dal pedagogista Loris Malaguzzi, questa associazione nazionale rappresenta educatori, insegnanti, pedagogisti, amministratori e ricercatori che operano per promuovere servizi educativi di qualità e per tutelare i diritti dei bambini fin dalla prima infanzia. Con un impegno quarantennale, il Gruppo si è distinto nel sostenere innovazioni educative e nel valorizzare la professionalità di chi lavora nei servizi per l’infanzia.
Taranto, esempio storico a rischio
La lettera ricorda come Taranto, già nel 1982, sia stata la prima città del Sud Italia a lanciare un ambizioso progetto per la creazione di 14 nidi comunali. Un’iniziativa pionieristica, che fece scuola in tutta Italia per l’elevata qualità pedagogica e per il modello organizzativo. Oggi, con nove strutture ancora a gestione diretta, Taranto rappresenta un’eccezione virtuosa, ma questo patrimonio è messo in discussione dall’intenzione del Comune di affidare i servizi a soggetti esterni.
Preoccupazioni e richieste
Secondo il Gruppo, l’esternalizzazione rischia di compromettere la qualità dei servizi educativi, fondamentali nei primi mille giorni di vita dei bambini. Pur riconoscendo all’amministrazione il merito di aver garantito nuovi concorsi per il personale e interventi di messa in sicurezza delle strutture, emergono lacune significative. Mancano Coordinatrici Pedagogiche, un coordinamento tra nidi e scuole dell’infanzia, e una formazione adeguata per il personale neoassunto.
“Non abbiamo una posizione ideologica contraria alle esternalizzazioni – si legge nella lettera – ma ribadiamo che la governance del sistema deve restare prevalentemente pubblica, come previsto dalla legge 107/2015. Una forte presenza pubblica è indispensabile per garantire servizi educativi di qualità e sostenere anche il settore privato”.
Il Gruppo chiede quindi al sindaco Melucci di revocare il progetto di esternalizzazione previsto dal Documento Unico di Programmazione (DUP) e di adottare tutte le misure necessarie per realizzare un sistema integrato 0-6 anni. Tra le proposte, l’istituzione di un tavolo di confronto per bilanciare qualità pedagogica e sostenibilità economica.
Iniziative di protesta
A sostegno di questa battaglia, il Comitato “Io amo i nidi comunali di Taranto” ha organizzato una marcia dei passeggini per il 27 dicembre, alla quale il Gruppo Nazionale Nidi Infanzia ha annunciato la propria partecipazione.
Concludendo la lettera, la presidente Antonia Labonia rinnova l’appello al dialogo con l’amministrazione e augura al sindaco e alla città un futuro in cui i nidi comunali possano continuare a essere un fiore all’occhiello dell’educazione.
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