Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

Giorgia Meloni

ANM: “Nessun avviso di garanzia, per la Premier : la Politica ha frainteso”

(ANSA) – ROMA, 28 GEN – “Si segnala, al fine di fare chiarezza, il totale fraintendimento da parte di numerosi

esponenti politici dell’attività svolta dalla procura di Roma,
la quale non ha emesso, come è stato detto da più parti
impropriamente, un avviso di garanzia nei confronti della
presidente Meloni e dei ministri Nordio e Piantedosi ma una
comunicazione di iscrizione che è in sé un atto dovuto perché
previsto dall’art. 6 comma 1 della legge costituzionale n. 1/89.
La disposizione impone al procuratore della Repubblica, ricevuta
la denuncia nei confronti di un ministro, ed omessa ogni
indagine, di trasmettere, entro il termine di quindici giorni,
gli atti al Tribunale dei ministri, dandone immediata
comunicazione ai soggetti interessati affinché questi possano
presentare memorie al collegio o chiedere di essere ascoltati.
Si tratta, dunque, di un atto dovuto”. Così in una nota
l’Associazione nazionale magistrati. (ANSA).

About Author