Nella mattinata di venerdì 10 febbraio, i Carabinieri di Andria hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo a carico di Vincenzo Cafieri, emesso dal Tribunale Sezione Misure di Prevenzione di Bari su richiesta della Procura della Repubblica di Bari – Direzione Distrettuale Antimafia.
Secondo l’accusa, sin dal 2000 e per tutto il decennio successivo, Cafieri era attivo nello spaccio di sostanze stupefacenti sulla piazza di Andria, riportando anche condanne definitive .
Il valore del patrimonio sottratto è stimato in oltre 400 mila euro, composto da una villa lussuosa e un annesso appezzamento di terreno.
Al termine della indagini, gli inquirenti hanno ricostruito sia la carriera criminale di Cafieri che gli introiti dell’intero nucleo familiare, fornendo un corposo quadro indiziario per l’illecita provenienza della sua ricchezza, accumulata sin dai primi anni del 2000 e che costituirebbe il compendio del traffico di droga.
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