Gli automobilisti che abusano dei privilegi destinati ai cittadini più vulnerabili, parcheggiando sulle strisce gialle ed esponendo un tagliandino non valido, finiranno presto tutti nel mirino della polizia locale di Andria. Negli ultimi mesi, sono stati ritirati ben 15 permessi Cude – Contrassegno unificato disabili europeo – per uso improprio. L’ultimo caso si è verificato lo scorso 17 settembre, in via Ceruti. Un’auto, parcheggiata in zona vietata, esponeva un contrassegno per disabili scaduto da anni. Gli agenti hanno verificato che il pass era scaduto il 13 settembre 2020 e, senza esitazione, lo hanno ritirato. Ma non è un episodio isolato. Durante i controlli sul territorio, la polizia locale ha scoperto una prassi diffusa: alcuni cittadini usavano contrassegni scaduti o, peggio ancora, appartenenti a parenti defunti. Un comportamento che non solo viola la legge, ma calpesta i diritti di chi realmente ne ha bisogno. Oltre 400 verbali sono stati elevati per violazioni dell’articolo 158 del codice della strada (con una sanzione amministrativa di 165 euro e la decurtazione di 4 punti dalla patente di guida e la rimozione del veicolo), per aver parcheggiato sugli stalli per disabili senza titolo autorizzatorio. Di questi otto hanno riguardato la sosta negli stalli (con sanzione amministrativa di 87 euro e decurtazione di 3 punti senza rimozione del veicolo) da parti di chi, pur avendo un pass, ha lasciato l’auto in uno stallo personalizzato, cioè con numero di autorizzazione.
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