“Ancora furti ai danni di aziende del metapontino”. Lo dichiara in una nota Pino Giordano, segretario provinciale dell’Ugl di Matera, che esprime solidarietà e vicinanza alle vittime della zona ionica.
“La notte scorsa, in due aziende agricole di Recoleta, territorio di Montalbano e Scanzano Ionico (Matera), sarebbe stato rubato materiale agricolo, per un valore ancora non quantificato, oltre a un motore per la lavorazione campi. E non sono le uniche”, chiarisce Giordano.
”Non si tratta di episodi estemporanei commessi da ladruncoli, ma di vere e proprie squadre ben organizzate – sottolinea Giordano -. Rubare un trattore e/o attrezzature agricole non è facile e di poco conto! Negli ultimi anni, il fenomeno dei furti nelle campagne materane ha registrato una crescita inquietante. Il bisogno di sicurezza rappresenta un’urgenza e le istituzioni devono fornire delle risposte adeguate impedendo che cittadini e agricoltori si trovino ad affrontare situazioni minacciose”.
”In questo contesto, per rafforzare la sicurezza reale e percepita, bisogna ascoltare il grido d’allarme – continua Giordano –: per l’Ug, gli agricoltori devono evitare di sostituirsi alle forze dell’ordine, ma non possono continuare a sentirsi abbandonati. La sfida non è più con ‘ladri di polli’, quanto con veri criminali che organizzano raid capaci di mettere in ginocchio un’azienda, specie se di dimensioni medio-piccole”.
”L’Ugl scriverà al Prefetto di Matera affinché si scongiuri il crearsi di ronde diurne e notturne improvvisate dagli stessi agricoltori: occorre sensibilizzare sull’importanza di denunciare e capire dove si registrano in più larga misura i fenomeni criminosi – aggiunge Giordano -. Ma ciò che rende inaccettabile la situazione è la sfiducia nelle istituzioni: c’è consapevolezza che la denuncia faccia soltanto perdere tempo. Alle volte, i ladri fanno irruzione nelle aziende, ma rubano poco o nulla, lasciando un senso di inquietudine per una privacy violata”.
”Come Ugl vogliamo sensibilizzare le istituzioni affinché le forze dell’ordine siano dotate di più uomini e mezzi in maniera da monitorare il territorio e far sentire contadini e agricoltori tranquilli. Non scopriamo certamente ‘l’acqua calda’, ma bisogna reagire. Tutti hanno il diritto di difendere la loro proprietà, ma se la percepiscono in pericolo devono sapere a chi rivolgersi per denunciare. L’Ugl è contro alla giustizia fai da te, pertanto ci sentiamo di rivolgere un accorato appello: i cittadini non devono sentirsi soli”.
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