Nella giornata di lunedì 26 agosto, al presidio del 118 di San Nicandro Garganico il servizio di emergenza era composto solo da un autista e un soccorritore, in assenza di un infermiere. A denunciare la situazione è Antonio Berardi, 46enne autista dell’ambulanza e consigliere provinciale di Foggia, in servizio da 20 anni al 118 e da un anno alla postazione del comune garganico.
“Sono arrivato alle 14 per iniziare il turno e mi sono accorto che c’era solo il soccorritore, un giovane collega – racconta Berardi -. Ho contattato la centrale operativa di Foggia per chiedere un rinforzo sanitario, ma mi è stato risposto che avremmo dovuto lavorare anche senza l’infermiere. Dopo un acceso diverbio con il responsabile, ho accusato un malore, con tachicardia e dolore al petto. È impossibile continuare a lavorare in queste condizioni”.
Berardi ha inoltre sottolineato che, durante la stagione estiva, San Nicandro Garganico conta circa 30mila presenze. “Quando arriviamo nelle abitazioni delle persone da soccorrere veniamo spesso aggrediti verbalmente, poiché gli utenti, vedendo solo un autista e un soccorritore, non si sentono adeguatamente tutelati”, sottolinea.
Fino a dicembre scorso, nella postazione era presente un medico, poi andato in pensione. Attualmente, 3-4 medici si alternano per coprire l’intero territorio del Gargano.
Sulla vicenda è intervenuto anche Paolo Dell’Erba, consigliere regionale di Forza Italia: “È inaccettabile che in un comune importante del territorio si debba affrontare un servizio del 118 senza infermieri e medici. Mi impegnerò affinché i responsabili di questa situazione, che riguarda tutto il Gargano, forniscano spiegazioni alla commissione sanità della Regione”.
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