Una notevole quantità d’acqua è stata consumata, ma non contabilizzata, per un lungo periodo di tempo nel territorio di Altamura. L’illecito è stato scoperto e denunciato da Acquedotto Pugliese (AQP) durante le operazioni di controllo della rete idrica, mirate alla riduzione delle perdite. I tecnici di AQP hanno rilevato un bypass illegale collegato alla condotta di una stazione di servizio con autolavaggio e bar.
La violazione è stata segnalata alla stazione locale dei carabinieri, che hanno contestato il reato al titolare della fornitura. Ora spetta alla giustizia quantificare il danno e determinare eventuali sanzioni penali, oltre al risarcimento dovuto ad AQP.
Questo episodio riaccende i riflettori sul problema dei prelievi illegali dalla rete idrica, un fenomeno che mina il diritto all’acqua per tutti i cittadini. In un contesto di grave siccità e scarsità idrica, tali reati risultano particolarmente gravi.
Nonostante queste difficoltà, Acquedotto Pugliese continua il suo impegno nel recupero dell’acqua dispersa lungo i suoi 20.782 km di rete, grazie a un Piano di Risanamento con investimenti per 2 miliardi di euro. Solo nei primi sei mesi del 2024, le azioni di efficientamento hanno permesso di risparmiare 15 milioni di metri cubi d’acqua, con un obiettivo di recupero di ulteriori 53 milioni di metri cubi entro il 2029.
potrebbe interessarti anche
Laforgia, due mozioni su salario minimo e riabilitazione detenuti al Comune di Bari
Csv San Nicola, meeting su responsabilità
Cisl, tra manovra e Pnrr: pro e contro, dialogo da intensificare con la regione Puglia
Pd Puglia, esplode il “caso Massafra”
Bari, ospedale covid in Fiera: Lerario e Mercurio rinviati a giudizio
Raccolta olive: controlli nel nord barese, irregolarità in 3 aziende