ROMA – Nella capitale non riesce l’impresa a un buon Lecce, che rientra nel Salento con zero punti: il gol di Felipe Anderson al 58’ rende praticamente vana un’ottima prestazione dei giallorossi. L’unica sorpresa nelle formazioni iniziali è l’esclusione di Strefezza, con due mancini nel tridente insieme a Krstovic: Oudin, schierato a destra, e Almqvist. E proprio il francese al 4’, inaugura i tentativi verso la porta avversaria dei giallorossi: tiro forte e in diagonale, sporcato da un difensore biancoceleste. All’11’ verticalizzazione di Oudin, che di prima intenzione manda in porta Krstovic: la conclusione del montenegrino viene neutralizzata facilmente da Provedel. Ribaltamento di fronte ed è prodigioso Falcone, che in ginocchio sbarra la strada a Isaksen, che si divora il possibile 1-0 da posizione ravvicinata. Al 23’ cambio obbligato nei padroni di casa: fuori Patric per un infortunio alla spalla, dentro Romagnoli. Al 33’ ancora Lecce pericoloso: Almqvist va al cross, Oudin manca l’impatto con il pallone, che arriva tra i piedi di Kaba: il centrocampista sembra perdere l’attimo per calciare, poi lo fa e trova l’opposizione di Provedel, che concede un calcio d’angolo sul quale si renderà poi pericoloso Pongracic. Primo tempo che si chiude con il Lecce al tiro il triplo delle volte della Lazio e con 5 corner a zero per la compagine di D’Aversa.
La ripresa si apre con un cambio nei laziali: fuori Isaksen, dentro Pedro. E al 50’ si presenta con una conclusione da fuori, che termina molto distante dalla porta di Falcone. Passano quattro minuti e ci prova con un tiro a giro Zaccagni dopo un’imbucata di Luis Alberto, ma fuori bersaglio. Al 56’ dentro Venuti per Gendrey e un minuto dopo la Lazio passa avanti: triangolo Rovella-Luis Alberto-Felipe Anderson, con quest’ultimo implacabile a tu per tu con Falcone. Al 67’ affondo di Almqvist sulla destra, pallone sul primo palo per Krstovic: torsione a metà, pallone che termina fuori di molto. Negli ultimi 20’ Lecce a trazione anteriore con Strefezza al posto di Gonzalez e Blin per Kaba alla ricerca del pareggio. E nel finale nella mischia pure Piccoli nel quartetto offensivo con Almqvist, Strefezza appunto e Krstovic. Il forcing finale del Lecce non porta, però, al gol e la Lazio, con il minimo sforzo, si assicura tre punti d’oro e un posto nella zona di classifica che vale l’Europa; per Baschirotto e compagni, invece, si accorcia il gap con il terzultimo posto.
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