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Aggressione Pronto soccorso, l’Ordine dei medici pronto a costituirsi

BRINDISI – Dopo l’aggressione subita da un medico e da altri operatori sanitari, aggrediti da un paziente 17enne nella notte tra giovedì e venerdì all’interno del Pronto soccorso dell’ospedale di Ostuni, l’Ordine dei medici della provincia di Brindisi è pronto a costituirsi in un eventuale procedimento.

Aggressione pronto soccorso, “serve più sicurezza”

“Ancora una volta – si legge in una nota – siamo costretti a registrare l ‘ennesimo episodio di violenza ai danni degli operatori sanitari durante l’ esercizio del loro lavoro. Quanto accaduto nel Pronto Soccorso di Ostuni non può che aggiungere nuove preoccupazioni per l’intero personale sanitario. Pur comprendendo le particolari condizioni del minore che si è reso responsabile del gesto non possiamo continuare ad assistere in silenzio a episodi di questo tipo. Medici, infermieri ed operatori sanitari quotidianamente dedicano la loro professionalità con grande impegno al servizio della salute pubblica, ma al contempo rischiano la loro incolumità in strutture che dovrebbero essere adeguatamente vigilate. Serve investire nella sicurezza, serve un piano e delle risorse. Lo diciamo da anni, ma poco o quasi niente è stato fatto. L’Ordine dei Medici della provincia di Brindisi esprime tutta la propria solidarietà a chi è stato vittima, suo malgrado, della violenza e fa sapere che si costituirà parte civile, un impegno già da tempo assunto con delibera per difendere tutti i sanitari vittime di violenza. L’Ordine dei Medici condanna ogni forma di violenza, ed oggi nella giornata dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne, ribadisce l’impegno a sostenere ogni iniziativa tesa a contrastare ed eradicare un fenomeno che viola in ogni senso i diritti umani”.

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