La siderurgia è tra i settori produttivi maggiormente soggetti alle trasformazioni tecnologiche ed ecologiche in corso, che necessitano di competenze avanzate e multidisciplinari per essere governate.
Per rispondere a queste esigenze Acciaierie d’Italia ha dato vita alla Technical Academy, una scuola di formazione specialistica pensata per integrare le iniziative storicamente presenti in azienda con una ulteriore offerta dedicata ai laureati più promettenti nelle discipline STEM.
Si tratta di un ecosistema in cui formazione, studio, approfondimento e ricerca si incontrano con l’obiettivo di continuare a ridurre l’impatto ambientale degli stabilimenti del Gruppo e di procedere sulla strada della decarbonizzazione.
Questo progetto si unisce idealmente in una linea di continuità alle partnership che l’azienda ha siglato nel 2021 con l’ITS Cuccovillo e nel 2022 con il Politecnico di Bari e con l’Università del Salento.
L’intento della Technical Academy è quello di creare una rete virtuosa di collaborazione tra risorse interne e il mondo accademico e scientifico, progettata per garantire pluralità di stimoli, multidisciplinarietà e il necessario approfondimento di temi complessi.
I partecipanti alla Technical Academy verranno ospitati in una sede dedicata all’interno dello stabilimento di Taranto, inaugurata questa mattina. L’investimento complessivo per sviluppare il progetto è stato pari a 5,5 milioni di Euro.
All’inaugurazione odierna, insieme con l’Amministratore Delegato di Acciaierie d’Italia, Lucia Morselli, sono intervenuti il Rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino, il Rettore dell’Università del Salento, Fabio Pollice e la Professoressa Nicoletta Ditaranto dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
In rappresentanza della Regione Puglia è intervenuto il Consigliere del Presidente per il Coordinamento del Piano per Taranto, Cosimo Borraccino.
“La Technical Academy è un ulteriore importante progetto aziendale nel solco della transizione industriale e ambientale del siderurgico, che ci consentirà di indirizzare la formazione di oltre trenta laureati ogni anno per contribuire ad affrontare con successo le sfide che ci attendono”, ha dichiarato Adolfo Buffo, Direttore Generale Qualità, Ricerca e Sviluppo Sostenibile di Acciaierie d’Italia. “Il supporto di risorse altamente qualificate è imprescindibile per poter garantire una evoluzione sostenibile dei nostri stabilimenti”, conclude Buffo.
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