Si è tenuto oggi, giovedì 28 settembre, nello stabilimento di Taranto “Steel Commitment, Primary”, l’incontro conclusivo del road show commerciale 2023 di Acciaierie d’Italia che aveva visto le due tappe precedenti a Racconigi e Novi Ligure.
A Taranto si sono riuniti partecipanti e clienti provenienti da tutta Italia e da diversi paesi europei, per un totale di circa 500 persone. L’evento, presieduto dal Direttore Commerciale Andrea Bellicini e dal Direttore dello Stabilimento Vincenzo Dimastromatteo, si è tenuto alla presenza dell’Amministratore Delegato Lucia Morselli.
Nel corso dell’evento Alessandro Labile, Direttore Ambiente, Salute e Sicurezza di Acciaierie d’Italia, ha sottolineato che – concluso il Piano Ambientale 2018-2023 – si può affermare che l’acciaio di Taranto rispetta l’ambiente. A tal fine sono stati investiti negli ultimi anni circa 2 miliardi di euro
Acciaierie d’Italia è ora pronta a trasferire l’ambientalizzazione dello stabilimento, l’unico in Italia a produrre acciaio primario e il più grande in Europa, ai propri prodotti.
La ricerca SWG
Il tema della sostenibilità del prodotto-acciaio è stato introdotto dalla presentazione di una ricerca su “Il Ruolo dell’acciaio nella percezione di sostenibilità dei prodotti manufatturieri”, realizzata per ADI dall’Istituto di ricerca SWG su un campione rappresentativo di cittadini italiani, tedeschi e spagnoli.
Dalla ricerca emerge che ben il 74% degli intervistati in Italia ritiene molto importante che le aziende pongano attenzione alla sostenibilità ambientale, dato superiore a quello degli altri Paesi
Nel rapporto tra produzione e ambiente, la maggior preoccupazione dei cittadini è per le emissioni, prima di tutto quelle di sostanze inquinanti e poi in subordine per la CO2.
La ricerca ha in particolare evidenziato come oltre il 40% dei consumatori, a parità di prezzo preferirebbe prodotti in acciaio sostenibile; il 30% lo sceglierebbe anche se il prezzo fosse più alto.
Il monitoraggio e l’asseverazione delle emissioni da parte del RINA
In base a queste premesse, durante la tappa di Taranto di Steel Commitment Acciaierie d’Italia ha alzato l’asticella della sostenibilità dell’acciaio annunciando di aver dato vita, in collaborazione con il RINA, a una piattaforma di costante monitoraggio e asseverazione che prevede oltre 200 camini monitorati, 50 punti di prelievo delle acque e analisi capillari dei terreni in occasione di interventi specifici.
Penisola Steel: l’acciaio ‘Made in Italy’ certificato a ridotto impatto ambientale
Da questo processo di costanti controlli ambientali è nato “Penisola Steel®”, il marchio che definisce e certifica l’acciaio a ridotto impatto ambientale prodotto dallo stabilimento di Taranto di Acciaierie d’Italia, tracciandone l’origine italiana. Il nuovo marchio è stato presentato dal Direttore Commerciale Andrea Bellicini durante il suo intervento. L’acciaio sostenibile di AdI, unito alla rinnovata gamma prodotti ed al contesto siderurgico, permettono all’azienda di differenziarsi dai competitor internazionali, in particolare quelli extra-europei, e di condividere questa possibilità a valle con le filiere meccaniche, impiantistiche e infrastrutturali.
La Ricerca & Sviluppo
A tale operazione strategica hanno dato un contributo fondamentale gli importanti sviluppi sul fronte Qualità, Innovazione e Ricerca & Sviluppo di Acciaierie d’Italia.
Adolfo Buffo, Diretto Generale Qualità, Ricerca Sviluppo e Sostenibilità, ha richiamato nei suoi interventi il percorso di trasformazione dell’acciaieria di Taranto. Le priorità sono state, e resteranno nei prossimi anni l’efficientamento energetico, la transizione ecologica ed energetica, la ricerca, l’innovazione di processo e di prodotto, la competitività e la formazione.
Uno dei progetti in atto è quello relativo alla decarbonizzazione. Da questo punto di vista i principali pilastri sono l’ottimizzazione ambientale dell’area a caldo, l’elettrificazione dell’area stessa – con l’introduzione di tecnologie DRI – e lo sviluppo di una serie di nuovi impianti energetici, tra cui rigassificatore, desalinizzatore, impianti per la sintesi di gas tecnici, parco eolico offshore e parchi fotovoltaici.
L’asset più importante è il nuovo centro di Ricerca & Sviluppo che ha visto 12,5 milioni di Euro di investimento per oltre 2.200 mq dedicati all’innovazione, con il supporto di 15 laboratori e 40 persone tra ricercatori e tecnici.
La Technical Academy
Il percorso di costante innovazione di AdI è inoltre supportato dalla collaborazione con primarie aziende e con una rete di primarie Università e centri di ricerca, insieme ai quali, tra le varie iniziative, viene realizzata annualmente nello Stabilimento di Taranto la Technical Academy, una vera e propria Università dell’Acciaio aperta gratuitamente anche a una selezione di giovani collaboratori ad alto potenziale delle aziende clienti.
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