CAROVIGNO- L’avrebbe picchiata e trascinata per capelli in casa fino a quando l’avrebbe bloccata e cavato l’occhio sinistro con le mani davanti agli occhi dei figli minori: un 40enne di Carovigno è finito in carcere per maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie.
È accaduto nella notte del 15 marzo, intorno all’1, quando uno dei figli ha chiamato il 118 perché mamma sanguinava. Orribile la scena cui i due minorenni hanno dovuto assistere, svegliati nel cuore della notte dalle urla della madre. È stato il personale del 118 poi a chiamare in soccorso i carabinieri del Nor della compagnia di San Vito dei Normanni.
Tutto è partito da una lite tra i due coniugi, sfociata in una vera e propria aggressione in cui l’uomo avrebbe colpito ripetutamente la moglie, trascinandola per capelli e tentando di cavarle gli occhi, conficcandole le dita nelle orbite oculari. La vittima, immediatamente soccorsa, è stata trasportata da personale del 118 presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi dove è tuttora ricoverata in prognosi riservata, perdendo l’uso dell’occhio sinistro.
M.E., dopo l’aggressione, si è reso irreperibile venendo, tuttavia, rintracciato dai carabinieri del Nor, tratto in arresto e condotto, su disposizione del pm di turno, in carcere.
L’arrestato, fino ad un definitivo accertamento della colpevolezza con sentenza irrevocabile, si deve ritenere presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento.
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