Roma- L’ex senatore Domenico Scilipoti Isgrò scrive un comunicato in russo e sprona l’Europa ad approvare “un piano Marshall di aiuti all’Ucraina”. Poi aggiunge: “Andrei anche con una delegazione a Mosca per trattare, se potessi dare una mano”. Del resto, continua, “per quattro anni ho fatto parte della Commissione Nato che doveva occuparsi proprio dei rapporti con l’Ucraina”. Era il 2017. Oggi spiega: “In più di una città del Paese, come leggiamo dalle cronache, si censurano esponenti della cultura russa. È accaduto a Milano dove si è oscurato Dostoevskij, idem a Genova e Bari. La cultura russa e il suo popolo non hanno niente a che vedere con la guerra in atto, manifestazioni simili sono esempio di barbarie culturale. Bisogna correggere la tendenza in atto, presente anche nei media, di ostilità al popolo russo, estraneo alla guerra. Piuttosto trovo inopportuno l’aver mandato mezzi che faranno morti agli ucraini”.
Scilipoti chiede di intensificare “la strada della diplomazia e della mediazione con una conferenza internazionale in terra neutra e la mediazione di esponenti autorevoli”. Parole che l’ex senatore ha voluto scrivere anche in cirillico.
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