ANDRIA – Andria non dimentica una delle pagine più drammatiche della sua storia. L’amministrazione comunale ha voluto ricordare Luisa e Carolina Porro, uccise dalla folla dei braccianti in rivolta il 7 marzo 1946. A 76 anni di distanza, il sindaco Giovanna Bruno ha onorato la memoria delle due sorelle, con un omaggio floreale a poche ore dalla giornata internazionale dei diritti delle donne.
Luisa e Carolina facevano parte della famiglia Porro, appartenente ai ceti benestanti della città. Le due sorelle, non avendo trovato marito, spesero la loro vita al fianco delle associazioni cattoliche, con la chiesa che era diventata un punto di riferimento saldissimo nell’epoca post-fascista.
Le rivolte dei braccianti contro le famiglie più abbienti, ma anche contro le istituzioni religiose, fecero breccia in una città come Andria, che nel dopoguerra divenne una delle roccaforti rosse d’Italia. Le sorelle Porro divennero ben presto bersaglio delle proteste, ma nonostante ciò decisero di non abbandonare la città insieme ad altri parenti. La ferocia colpì anche fisicamente Luisa e Carolina, che il 7 marzo di 76 anni fa vennero uccise dalla folla all’interno del proprio palazzo. Un episodio che non può essere dimenticato nemmeno dai più giovani. Le parole del sindaco.
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