Da poco è stato pubblicato, a livello nazionale, il nuovo Decreto Ministeriale contenente le principali novità introdotte in materia di Diritto allo Studio a partire dal prossimo anno accademico e fino all’a.a.25/26. Tale decreto lascia però ampia libertà ai vari enti regionali su come applicare e gestire le nuove direttive.
Tra le novità introdotte da questo nuovo Decreto, gli aumenti degli importi, differenziati in base alla condizione abitativa degli studenti e delle studentesse – di € 500 per gli studenti e le studentesse in sede, per pendolari un aumento di € 700 e per gli studenti fuori sede di € 900 – nonché l’aumento delle soglie di ISEE e ISPEE per la richiesta dei benefici.
Altri incrementi previsti dal Decreto riguardano le studentesse iscritte ad un corso STEM, che riceveranno un aumento del 20% sull’importo della borsa e un aumento del 40% sull’importo della borsa per gli studenti con disabilità.
Previsti inoltre incrementi di € 600 sulla base mensile per la mobilità internazionale fino ad un massimo di 10 mesi, corrisposto fino a € 500 per i paesi extraeuropei e € 100 per quelli europei. Ultima novità, legata al ddl sulle doppie lauree, riguarda la possibilità di ottenere un aumento pari al 20% sulla borsa di studio previo possesso dei requisiti richiesti. Il nuovo decreto lascia completa libertà agli enti regionali del diritto allo studio di decidere come gestire e come applicare le nuove direttive, avendo come termine ultimo il 28 di febbraio. Ma a pochi giorni dal termine, nessuna notizia dalla regione Puglia e da A.Di.SU. Puglia, che non ha ancora deciso come verranno gestiti gli aumenti e le detrazioni previste dal nuovo decreto ministeriale.
UDU Lecce – Unione Degli Universitari quindi chiede delle risposte chiare, interrogandosi su cosa succederà al Diritto allo studio pugliese dal prossimo anno e come verranno tutelati studenti e studentesse. Per tale motivo, è stata quindi organizzata una conferenza dove interverranno Sebastiano Leo, Assessore regionale al Diritto allo studio, Alessandro Cataldo, Presidente del CDA A.Di.Su Puglia, Giuseppe Gioffredi, Delegato al Diritto allo Studio dell’Università del Salento e Diego Vollaro, Membro Esecutivo Nazionale UDU – Unione degli universitari. “La nostra regione, sono moltissime le famiglie con un indicatore della situazione economica inferiore alla soglia massima sancita da quest’ultimo Decreto ministeriale. Ci chiediamo quindi se la nostra regione e A.Di.Su. Puglia riusciranno a fronteggiare le esigenze della popolazione studentesca.” – dichiara Marinella Milia, membro dell’esecutivo di UDU Lecce – “Chiediamo che la Regione e l’ente regionale forniscano quanto prima dei chiarimenti puntuali sulle loro intenzioni in merito alle modifiche predisposte dal nuovo Decreto. Aspettiamo quindi che la regione e A.Di.Su. possa rispondere alle domande poste dai rappresentanti di UDU Lecce, e che il Diritto allo studio in Puglia non venga messo in ulteriore difficoltà dalle mancate decisioni politiche delle nostre istituzioni”.
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